Paolo Rodaro
Cividale del Friuli (UD)
+39 0432 716066
info@rodaropaolo.it
La cantina Rodaro nasce nel 1846 a Spessa di Cividale del Friuli, sui Colli Orientali del Friuli Venezia Giulia. Paolo rappresenta la sesta generazione di vignaioli ed enologi della sua famiglia. L’eredità che segna la storia della tenuta lo carica di forte responsabilità e ciò si riflette nella profonda dedizione con cui si occupa personalmente della cura delle vigne e della produzione dei vini. Contadino deciso, ma sensibile, ha scelto di seguire la sua idea di qualità percorrendo strade inesplorate, lontane dalle logiche di mercato e indipendenti dalle tendenze del momento, condividendo il suo percorso con la dinamica ed intraprendente moglie Lara. La vibrante produzione dei vini Romain, prodotti in surmaturazione naturale delle uve, è testimonianza dell’unicità del percorso enologico della cantina che da oltre 25 anni tiene conto del cambiamento climatico e valorizza le inaspettate potenzialità del Friuli Venezia Giulia quale produttore di indimenticabili vini rossi. L’uva utilizzata per la produzione è prodotta esclusivamente dai vigneti di proprietà caratterizzati dall’alta densità per ceppo, importanti potature verdi e dall’attenta e selettiva vendemmia manuale nel rispetto dell’ambiente. La sostenibilità è duplice: nelle vigne, che crescono su terreni di marna di origine eocenica, e nella cantina che è alimentata da energia rinnovabile: l’azienda, infatti è certificata SQNPI, il marchio che ne attesta l’impegno in coltivazioni e produzioni a basso impatto ambientale. Da sempre la cantina Rodaro traccia la storia della viticoltura di eccellenza nella propria terra e l’amorevole salvaguardia delle varietà autoctone, insieme all’attenzione verso la coltivazione delle uve internazionali che hanno stimolato la riproduzione dei biotipi degli antichi cloni ritrovati nelle vigne presenti sul territorio. La produzione tradizionale è tratteggiata da vini monovarietali di grande pulizia e intensità al naso e al palato. L’eleganza dei metodi classici pas dosé a lungo affinamento sui lieviti, ottenuti dal 42% della spremitura più nobile del mosto fiore, racchiude il racconto della qualità delle uve che provengono da vigneti collinari e freschi. La sperimentazione delle produzioni è la linfa per la creatività e l’impianto di vigneti resistenti, che non richiedano trattamenti chimici, è un altro stimolante progetto sviluppato da Paolo, concreto visionario first mover, per creare vini che vadano “oltre alla classificazione della produzione biologica”. Prenotazione per visite e degustazioni: info@rodaropaolo.it
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It was 1846 when, in the small townland of Spessa di Cividale del Friuli, in the Colli Orientali del Friuli area, the Rodaro family first founded their winery. Today, at precisely the same location, Paolo Rodaro represents the family’s 6th generation of winemakers. To be entrusted with the estate’s rich cultural legacy carries with it a powerful sense of responsibility, one which is profoundly reflected in the dedication that Paolo employs in caring for both his vineyards and his winemaking. A determined and sensitive farmer, he chooses to pursue quality along less-explored paths, far from the logic of the market and independent of current trends, sharing the joy of daily discovery with his dynamic and enterprising wife, Lara. The depth and intensity of Rodaro’s Romain red wines, crafted from grapes that post-harvest undergo an additional period of phenolic maturation (surmaturazione), are testimony to the uniqueness of the winery’s oenological path, which for more than 25 years has required the continual reassessment of Friuli Venezia Giulia’s changing climate and its corresponding impact on the unexplored potential of such unforgettable evolutionary reds. Governed by a deep-rooted respect for the environment, the grapes used by Rodaro are sourced exclusively from the estate’s own vineyards, characterized by high-density planting, accurate pruning and timely curative interventions, culminating in the meticulous manual selection of bunches at harvest time. The sustainability of the vineyards, whose calcareous marl soils date back to the eocenic period (more than 33 million years ago), coupled with the management of cellar activities, which are run using renewable energy sources, are certified by the Italian SQNPI certification body, attesting to the winery’s adoption and use of fully integrated practices with low environmental impact. As an enduring reference for regional viticultural excellence, long known for its cultivation of international varieties, the Rodaro winery is also a devoted custodian of the region’s native grapes, many of which it is has helped to reproduce and replant using cuttings from old clones discovered in nearby vineyards. The winery’s traditional monovarietal wines are clean, crisp and intense while the lengthy bottle-aged ‘metodo classico’ pas dosé sparkling wines, crafted using 42% of the juice obtained from the grape’s first noble pressing, are not just the embodiment of elegance, they are a reflection of the quality born of each individual hillside vineyard plot. Experimentation sustains creativity and the recent planting of resistant varieties, which require no chemical treatments, are for Paolo another stimulating ‘first mover’ project in the creation of wines that in time will “journey beyond the practice known today as organic.” Visits and tastings on reservation: info@rodaropaolo.it.